La sostituzione delle batterie in Apple Store… forse non è andato tutto liscio come doveva andare

Faccio una premessa: più che un articolo, questa è una raccolta di esperienze dirette e indirette.

Come forse tutti sanno, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 è scoppiato il “battery gate“: Apple è stata accusata di rallentare le prestazioni dei vecchi dispositivi con i nuovi aggiornamenti software. In realtà la casa di Cupertino si è giustificata dicendo che, i rallentamenti erano dovuti all’ottimizzazione delle prestazioni del telefono tra processore e iOS installato, nel senso che iOS 10.2.1 (che possiamo definire il punto zero di questa vicenda) avrebbe migliorato la gestione energetica durante i picchi di lavoro, per evitare spegnimenti improvvisi su iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE. Grazie a questo aggiornamento, iOS avrebbe dovuto calibrare dinamicamente le prestazioni di alcuni componenti del sistema, in modo da evitarne lo spegnimento. Questo cambiamento avrebbe causato una maggior lentezza nei tempi di apertura delle app e altre riduzioni di performance.

Con iOS 11.2  questa soluzione è stata estesa anche ad iPhone 7 e iPhone 7 Plus.

Dopo una vasta serie di class action, con iOS 11.3 è stata introdotta la possibilità di attivare, o disattivare, l’ottimizzazione delle prestazioni della batteria.

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Il 28 Dicembre 2017, con un comunicato ufficiale, Apple annuncia che, per rispondere alle preoccupazioni dei suoi clienti, ma anche per riconoscere la loro lealtà e riguadagnare la fiducia di quanti hanno dubitato delle sue intenzioni, avrebbe ridotto di € 60 il costo della sostituzione di una batteria fuori garanzia, portandolo da € 89 a € 29, per chiunque avesse un iPhone 6 o successivo. Questa promozione sarebbe stata valida, in tutto il mondo, fino a dicembre 2018.

Ora cosa c’è da aggiungere d’altro? Fantastico direte voi! E’ quello che abbiamo pensato un po’ tutti. Ebbene nel corso del 2018 si sono susseguite diverse richieste di sostituzione. Io stesso ho suggerito ai miei follower, agli amici e i parenti, di approfittare di questa opportunità.

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Inoltre la prenotazione era davvero semplice: accedi all’ app Supporto Apple sul tuo dispositivo, pianifichi una chiamata tramite operatore, spieghi il problema e cosa devi fare, ti prenotano un appuntamento all’Apple Store più comodo per te, e in pochi minuti hai organizzato la sostituzione.

La prima esperienza è stata positiva, era marzo 2018, ho prenotato una sostituzione all’iPhone 6S di mia moglie, siamo andati all’Apple Store di Torino, abbiamo consegnato l’iPhone e nel giro di 2 ore, avevamo la nuova batteria, a 29€.

La seconda esperienza è stata nuovamente positiva: un mio amico, anch’esso con un iPhone 6S, ha prenotato tramite app, ha organizzato la sostituzione all’Apple Store di Torino a Giugno 2018 , e voilà: iPhone come nuovo.

La terza esperienza è direttamente la mia: a Settembre 2018, dopo aver visto la presentazione dei nuovi iPhone XS, e deciso a non cambiare dispositivo per quest’anno, ho prenotato una sostituzione della batteria al mio iPhone X, che purtroppo iniziava a dare i primi segni di cedimento, con un’usura del 90% dopo 1 anno, e un’autonomia per il mio utilizzo standard, che mi costringeva a ricaricare il dispositivo a metà giornata.

Prenoto il tutto tramite operatore, ma questa volta noto una differenza: le disponibilità di appuntamenti sono scarse e solamente possibili di 7 giorni in 7 giorni (se chiami il lunedì ad esempio, ti sanno dire gli appuntamenti solamente fino al lunedì successivo). Volevo visitare il nuovo Apple Store di Piazza Liberty a Milano, e forse la richiesta di appuntamenti era elevata, ma anche cambiando store la musica non cambiava: tutto pieno.

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L’operatore mi suggerisce di prenotare direttamente dall’app, in un’apposita sezione, dopo aver selezionato il problema. Apro l’app Supporto Apple, clicco su Ottieni Supporto, seleziono Batteria e ricarica, poi sostituzione della batteria e portalo con te per la riparazione.

Il 22 settembre 2018 mi reco all’Apple Store di Piazza Liberty. Accolto dal gentilissimo Genius di turno, il quale mi fa un paio di domande sul dispositivo e sul perché volessi cambiare batteria, dopodiché controlla sul proprio iPad l’appuntamento e mi dice “c’è un problema… non abbiamo batterie disponibili”.

Resto alquanto perplesso, il fatto è che ho fatto 1 ora di strada per essere qui, ho prenotato un appuntamento segnalando che avrei dovuto sostituire la batteria del mio iPhone X, e mi dicono che non ne hanno in casa. Esprimo il mio disappunto, e il Genius, controllando sull’iPad mi dice che, essendo il mio iPhone ancora in garanzia e coperto da Apple Care, potevo usufruire della sostituzione del dispositivo con uno identico nuovo. Accetto e mi cambiano il dispositivo con un altro X identico al mio.

Ora direte voi, sei stato fortunato, ebbene si, lo sono stato, ma dopo di me, le cose hanno iniziato a precipitare: si perché altri amici e parenti, che si sono avvalsi dell’iniziativa della sostituzione a 29€, hanno avuto lo stesso problema. Hanno prenotato e, una volta arrivati in store, si sono sentiti dire che non c’erano batterie disponibili a stock per il loro dispositivo, e dovevano prenotare un altro appuntamento. Ed è capitato in Apple Store diversi, come a Grugliasco e Rozzano.

Fortunatamente dopo poco tempo hanno ricevuto la notifica che la batteria era disponibile e si potevano recare direttamente in store, senza appuntamento, entro una tale data, per usufruire della sostituzione, ma certamente il fatto di dover andare 2 volte nello stesso store, macinando chilometri e sostenendo diverse spese di viaggio, non è stato proprio il massimo.

Trovo tutta questa vicenda una spiacevole macchia nel curriculum di un’azienda che si è sempre contraddistinta per essere un passo avanti nell’assistenza clienti, rispetto la concorrenza. Sicuramente le innumerevoli richieste di sostituzione hanno creato qualche difficoltà nella gestione delle prenotazioni, ma credo anche che, tutto ciò, poteva essere evitato, magari aumentando le scorte di magazzino, in funzione delle richieste ricevute.